06/03/13

Riflessione in tempo di crisi

Qualche tempo fa avevo fatto testamento: avevo deciso in cuor mio che avrei lasciato tutti i miei beni - la casa dei miei genitori, i miei libri ed il piccolo gruzzoletto in banca - alla mia nipote Daniela, mongoloide, e a chi si fosse preso cura di lei. 
Pochi anni dopo il Signore la prese con sé con la scusa di una leucemia recidivante, come se volesse dirmi: "Vuoi che non sappia prendermi cura delle mie creature? Sta' tranquillo, ci penso Io". 
Allora capii che tutto ciò che ho è come la merenda che la Dina, la nostra ultima tata, ci preparava per l'intervallo, quando andavamo a scuola, perché il vero bene è Lui stesso.


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