19/12/08

Gli intellettualoidi di sinistra...

Certo che Padre Aldo non scherza e chiama le cose con il loro nome, senza peli sulla lingua.

Cari amici,
Il giornale degli intelletualoidi di sinistra dopo aver letto sul settimanale “Tempi” di settembre 2008 una mia lettera guardate che “scemenze” ha scritto ieri 17 dicembre.

Il Manifesto 17 dicembre 2008
Le follie di un missionario
Mi è capitato per caso di vedere su internet (Tempi.it 23 settembre) la fotografia sconcertante di un bambino irrimediabilmente malato, e di leggere le parole ancor più sconcertanti di padre Aldo Trento (missionario in Uruguay), riguardo all'infelice creatura. Riporto alcune frasi: «Il piccolo Victor di un anno...geme in continuazione… mmm, ah, ah, ah...La sua testa è enorme e come d’improvviso la parte inferiore è sprofondata lasciando una piccola fossa, lì dove non ha il cranio...Attraverso l’apparato messogli dai medici, è uscita tutta l’acqua della testa...l’altro giorno gli è scappato l’occhio destro: è rimasta una cavità vuota che spurga di tutto...Victor, il mio bambino, non solo è un piccolo cadaverino che vive, ma è tutto deformato, lacerato, pieno di cannucce che entrano ed escono dal corpo...Il mondo dice: perché non lo lasciate morire?...Victor è Gesù, il mio piccolo Gesù che agonizza, che soffre, che geme...Lo bacio, lo bacio sempre… i gemiti si calmano. Gli accarezzo la fronte… non più testa ormai, sgonfiata, con la pelle infossata, come un laghetto di montagna…e sento che accarezzo Gesù...Come vorrei che questo scritto con la foto arrivasse a chi ha deciso che Eluana “deve” morire. No, non può morire se Dio non ha ancora deciso. La vita è sua, di Dio… se la uccidiamo saremo tutti più poveri e disgraziati». Non ci sarebbe bisogno di commenti. Mi limito ad osservare che attribuire a Dio la decisione di far morire ogni uomo in un'ora da lui stabilita, è un'assurdità, giacché dovremmo attribuire a Dio la responsabilità della morte di creature ancora nel grembo materno, o appena nate; di bimbi strappati ai genitori, di genitori strappati ai figli. Teologicamente impossibile. Sarebbe un'offesa al Creatore. Padre Trento, in questo caso, è persuaso che sia Dio a volere che continui lo strazio di quell'esserino "pieno di cannucce". Lui, il buon padre Aldo, nell'attesa della decisione divina, intanto lo accarezza, se lo coccola, il "cadaverino deformato", persuaso di coccolare Gesù sulla croce; ed ha anche il coraggio di scattare fotografie al "piccolo Gesù che agonizza", cosa che, accecati dal dolore, mai avrebbero fatto gli apostoli, nell'assurda ipotesi che ce ne fosse stata la possibilità. Una sola domanda al missionario: tubicini e farmaci che impediscono a Victor di abbandonare la croce, sono da attribuire ad una decisione del Signore?

Capisco una cosa e mi é chiarissima: il problema é se Dio esiste o no. Se non esiste qualunque sciocchezza é possibile e il “Manifesto” ne é l´evidenza. La mia risposta é la foto di questa vecchietta che é ospite della nostra casa famiglia per anziani “San Gioacchino ed Anna” addiacente alla clinica.
Alcuni giorni fa mi chiama, ero nella selva, una suora, una dei tanti angeli custodi che vivono fra le “macerie umane”: “Padre Aldo, per favore mi aiuti. Ho incontrato una anziana in un letamaio. ma pazienza questo... il problema piú grave é che tutte le notti é abusata sessualmente da un suo nipote. Le violenze subite hanno distrutto perfino la coscienza di essere una donna, un essere umano: non parla piú, vive impaurita di tutto e di tutti e quando arriva la notte urla. Padre mi aiuti”. Eccola qui con me in una bella casetta. Ha ancora una terribile paura, peró giá il sentirsi accarezzata, baciata delicatamente sulla fronte da me e amici ha permesso di ricuperare un pó di pace. E´distrutta a tutti i livelli. Le sue parti intime sono una piaga e la sua psiche distrutta.
Ma ho la certezza che l´amore di Dio, e Dio esiste, la trasformerá, tornerá a riscoprire la sua dignitá bellissima di donna. Amici, quelli del Manifesto e parenti di detto giornale cosa possono capire di tutto questo? Il mio cuore ogni giorno é strozzato da mille di queste violenze e come ci ricorda il Papa “quanto piú uno ama Cristo, tanto piú soffre”
Per questo leggere certe cose mi lacera il cuore perché Victor é Gesú. Victor come questa anziana che si chiama Veronica fa parte di un disegno amoroso di Dio. Non é Dio che ha creato il dolore, né la morte. E´stato il peccato.
Peró é anche vero che tutto, tutto ció che accade fa parte di una Provvidenza divina che ama i suoi figli. San Paolo scrive: “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”
Per me é chiaro come il sole, come é chiaro che 20 anni di depressione sono stati e sono una grazia perché il mio cuore si purifichi e perché Dio potesse fare con questo asino ció che sta facendo. 
L´altra sera é venuto a cenare qui il caro amico Vicepresidente della Repubblica con tutti gli uomini del suo geverno. Nel suo discorso di fine anno ha detto: “Sono qui, siamo qui in compagnia di P. Aldo e i suoi confratelli perché questo luogo é l´evidenza del “cielo nuovo, della terra nuova”. Siamo qui per imparare come costruire il nuovo Paraguay. Questa terra che calpestiamo é il cammino del mio governo, é un esempio da seguire. E per questo come cena natalizia e di fine d´anno abbiamo scelto questo luogo per risparmiare e dare un aiuto a questa grande opera di caritá”
Certo il nostro Vicepresidente non é un intellettualoide di sinistra, al contrario e un liberale...ma sopratutto é un uomo. Un uomo che ogni settimana viene a cercare la nostra compagnia recitando alle 6 del mattino Lodi, facendo colazione e parlando quasi tutti i giorni per telefono, per ricordarci una sola cosa: “Io sono Tu che mi fai” che ha imparato non a memoria ma come costitutivo del suo “Io”
Siamo sottosviluppati del 3º mondo, ma se nel primo mondo qualcuno non solo del Manifesto ma di qualsiasi clase sociale apprendesse quanto ci insegna Carron “Io sono Tu che mi fai” capirebbe di piú non solo la mia vita ma che tutto é opera della Divina Providenza...anche che Eluana viva.
Che tristezza: ho saputo che la porteranno nella mia cara UDINE a morire... proprio li dove 20 anni fa é iniziata per me la vita.
Perdonaci Gesú

Con affetto

P. Aldo

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