E' notte.
Tutto tace: solo i grilli si sentono e qualche auto ritardataria sulla strada oltre il parcheggio.
E' la prima ora della Domenica dopo il Meeting.
Che cosa rimane?
L'ultima immagine, l'ultimo ricordo, sono i ciclamini e le stelle alpine, che i trentini mi permettono di prendere su e portare a casa. Quattro vasetti.
Anche lo smontaggio al Meeting è affascinante.
Si toglie tutto, come per rinnovare.
Non c'è tristezza, non c'è sfascio.
L'ultima lettura, l'ultima voce, quella di Emilia, ha annunciato il Meeting prossimo, il 30°: "La conoscenza è sempre un avvenimento".
L'ultimo incontro è quello con un amico carissimo, un cardiologo, non più visto da anni. Un grande uomo.
Di tutte le persone incontrate, viste o solo intraviste, di tutti i volti sfiorati cogli occhi per un istante o contemplati a lungo è lecito dire: grandi persone.
Grandi uomini, grandi donne, grandi bambini.
Grandi carcerati, grandi attori, grandi addetti alle pulizie.
Tutti protagonisti.
Stamattina ho pregato: "Aprimi gli occhi ed il cuore".
Come si può raccontare una settimana alla Fiera Nuova, tutta occupata dal Meeting?
Gli occhi sono pieni, il cuore ridonda.
Piccoli gesti, piccoli incontri. Fatiche, stanchezze. Gusto.
Buona cioccolata della Piazza dei mestieri, ottimo vino di Alcamo e torta divisa con gli amici. Pranzi in compagnia di volontari e festa con gli amici dall'Est e dall'Ovest.
Il volto di una donna malata di AIDS, che sprizza gioia e dignità. Sguardi attenti e grati di gente salvata. Strette di mano ad ergastolani liberi fra le sbarre. Bambini che giocano e creano capolavori di carta. Un prete pazzo e innamorato che fa compagnia fino alla morte e cambia il cuore ai potenti.
La mostra di Guareschi e le sofferenze di Solzenitsin.
La primavera di Praga, il clima che cambia ed il senso del dolore e della malattia.
Capolavori di teatro e concerti musicali.
Su tutto la gioia di essere lì.
"Vorrei che questo Meeting durasse un mese; così potrei restare con voi ancora del tempo. Ricordate: abbiamo un calice da bere e molto amaro. Più velocemente lo berremo più velocemente saremo glorificati. Come Gesù."
Nulla è fuori dall'esperienza umana; tutto è dentro la speranza e la certezza di una Presenza amica.
O protagonisti o nessuno.
Una nuovissima locomotiva in mostra ed una libreria fornitissima.
Gadget e pubblicità.
C'è tutto della vita.
Bambini che scorazzano sui roller ed anziani che si trascinano col bastone. Bellissime ragazze e maschi atletici. Persone in carrozzina. Famiglie con passeggini.
E sole, tanto sole.
Sale strapiene per conferenze interessanti (o meno).
Testimonianze e stupore.
"Il Meeting cui si partecipa è più interessante di quello letto sui media".
Gionalisti che capiscono e gionalisti con gli occhiali scuri.
C'è tutta l'umanità.
Chi si commuove e si stupisce, chi si converte e chi s'innamora.
Chi chiude gli occhi per non vedere... ma non può tenerli chiusi a lungo.
Il Meeting è grazia o disgrazia.
Non si rimane indifferenti.
Il Meeting accade.
Lo si voglia o no.
Si vede cosa genera la fede. Si vede.
E' cattolico, come la Chiesa.
Non è internazionale.
E' aperto, è vivo.
Fa respirare.
E' come un'ora d'aria per chi è prigioniero.
E' un luogo di lavoro.
Rinfranca e ristora.
Ributta nella mischia.
Uomini senza patria perché "stranieri".
Capaci di costruire là dove tutti distruggono.
Amanti di Cristo e dell'uomo.
Mendicanti.
Tesi e riconoscenti.
Delinquenti salvati.
Malati accompagnati.
Grati e appassionati.
Accolti e rigenerati.
Un compito su tutto: rendere ragione del dono ricevuto e parteciparlo ad ogni uomo.
Dio, che grande cosa!
E' il lavoro di ogni giorno.
O protagonisti o nessuno.
7 commenti:
grazie per aver detto molto meglio di quanto avrei saputo fare, quel che anche io ho vissuto.
E questa grazia, rilancia nella mischia ....
Vilma
Grazie Cecco
ho potuto essere al meeting solo due giorni ma è stata una grazia...
mi ritrovo pienamente in ciò che dici !!!!
a presto
ti dispiace se ti linko?
Ciao :-)
Sul "bella donna" mi metti in imbarazzo :-) non mi guardo molto allo specchio ma credo di rientrare nei canoni della normalità :-)
Comunque per esistere esisto...ahahaha
Colgo l'occasione anche di ringraziarti per il voto/commento al "raccontino", diciamo che non aveva velleità letterarie anche perchè è stato scritto MOLTO in fretta ma i suggerimenti e le critiche costruttive le apprezzo più di eventuali, falsi, elogi :-))
Viv
mi perdonerai spero ma ho riportato questo post da me
Grazie Cecco,hai detto meglio di me quello che il mio cuore ha ma non sempre le parole riescono ad esprimere. Che bella compagnia è la nostra! Ciao
Politicus
Dico solo che Dio benedica questa grande amicizia dove quando, avendo il cuore pieno e le parole non ce la fanno ad uscire, gratuitamente e fraternamente c'è sempre un altro che te le sa dire, ripetere, che ti dice sempre come in questo caso "guarda più in là". Dire per l'ennesima volta grazie mi sembra poco. Un abbraccio
Politicus
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