23/03/12

Bastano le Forze Speciali?

Tolosa. Francia del Sud. Una bambina. Due bambini e il loro padre. Giustiziati. Innocenti. Un assassino freddo e determinato. Un terrorista.
La caccia all’uomo e l’assedio. Ancora in corso.

Sdegno, rabbia, dolore. Politici e Forze Speciali all'opera; l’ombra della Shoah e l’antisemitismo. Nazisti e l’Islam che fa paura. 

E’ tutto qui?

Siamo tutti dentro e siamo tutti fuori. Solidarietà. Cronaca, e tante parole.

Perché quel ragazzo di 24 anni ha fatto questo? Sarà ucciso. Sarà imprigionato. E tutto andrà a posto.

Fino alla prossima volta. Che non ci sarà, si dice o sarà peggio. Vigilanza. Impegno. Lo Stato e le sue forze.

E se non bastasse? Bastano le Forze Speciali?

Ho un’amica, che faceva la prostituta. Non ha ucciso nessuno! Tre figlie da tre uomini e una vita già segnata. Poi sua sorella la convince a lavorare, un lavoro umile poco sicuro e remunerato. Ma lei lavora con impegno ed è apprezzata. Il prete del suo quartiere povero, un uomo che amava Cristo e la sua gente: non c’è più, ma ha lasciato il segno. La mia amica vive con dignità ora e aiuta chi ha bisogno.
Dietro la disperazione o il bisogno di essere amati, tutti - vittime, assassino e noi “spettatori”- per che cosa viviamo, che cosa cerchiamo? Giorno dopo giorno, andando a scuola e non tornando più a casa, facendo la spesa o il poliziotto, braccati in casa senza sapere se il sole sorgerà domani per noi; chi piange i suoi cari, chi entra in banca, chi gode a Malibù, noi…
Ci bastano le Forze Speciali? Ci basta lo Stato? La forca o l’eliminazione dei rei...

Chi consolerà la moglie del Rabbino e la madre del Terrorista?

Chi ci darà la speranza?




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