Tu excitas, ut laudare te delectet, quia fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum, donec requiescat in te.
(S. Agostino, Confessioni, I,1 partim)
Una carissima amica, una bella signora in pensione e al tempo stesso giovane di spirito e di cuore, ha posto una domanda semplice, infantile tanto è chiara e trasparente:
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