Una morettina col fiocco
fucsia fra i capelli ed il grembiule blu delle elementari afferra un bombolone
e si copre la bocca di crema; una giovane studentessa brilla per la bellezza
nel suo vestito semplice a colori; un’immensa platea di teste piccole, meno
piccole, adulte agita le braccia al suono di una musica cubana; sul palco
giovani allievi eseguono compunti e felici tante canzoni con chitarre, tromba,
maracas, pianoforte.
Oggi, sabato 24. Accade
tutto al 105 Stadium. Si fa festa per l’anno scolastico nuovo.
Grembiuli colorati, blu,
rosa verdi e tante “mise” femminili in una bailamme di grazia e di gioia
incontenibile e ordinata. Genitori, bambini, insegnanti nuovi e vecchi, maestre
rosso crinite con boccoli soprannumerari o avvolte in soffici abiti eleganti,
professori di ginnastica in calzoncini e presidi in doppiopetto.
E’ un appuntamento annuale.
Andare a scuola è bello e si fa festa!
Il Vescovo celebra
all’altare, racconta di Maria, una ragazza semplice, che col suo sì ha cambiato
il mondo. Un sì festoso come quello della gente che affolla qui presente tanta
il Palazzetto.
E’ il giorno della Karis,
questa scuola “strana”, che onora Rimini e dà speranza a tante famiglie.
Un ex-allievo ora insegna;
educato a suo tempo ora educa.
L’educazione, il lavoro
umano più importante, che tramanda civiltà e forma uomini e donne, risposta
vera anche in tempi di crisi.
Festa della Karis. Festa
per tutti.
Arrivederci al 2012!
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