28/01/10

C'è chi opera!

Ci sono Regioni che fanno propaganda, ci sono Regioni dove si fanno i fatti.
Ecco un esempio:

Sangue cordone ombelicale, intesa con la banca regionale


15 gennaio 2010


(Ln - Milano) La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, ha deciso di rinnovare per tre anni la convenzione con le due sedi della banca regionale che conserva e distribuisce per scopi terapeutici il sangue del cordone ombelicale, donato dalle donne che partoriscono. Si tratta della Milano Cord Blood Bank della Fondazione IRCCS Ca'Granda - Ospedale Maggiore Policlinico e della Pavia Cord Blood Bank della Fondazione Policlinico San Matteo. Per lo svolgimento delle loro attività viene garantito a ciascuna struttura un finanziamento annuo di 1,3 milioni di euro fino al 2012 compreso (per un totale di 7,8 milioni di investimento) .
"La donazione del sangue cordonale - afferma l'assessore Bresciani - è un gesto che non costa nulla, non comporta alcun rischio e può dare una concreta possibilità di guarigione a pazienti affetti da gravi patologie. Per questo abbiamo deciso non solo di sostenere l'attività delle due banche regionali, ma anche di promuovere l'informazione su questo tema, organizzando momenti di formazione per gli operatori sanitari e una campagna di informazione rivolta invece ai futuri genitori perché possano comprendere l'importanza di questo gesto".


IL SANGUE CORDONALE - Il sangue cordonale, o sangue placentare, è ricco di cellule staminali emopoietiche (che generano i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine) e rappresenta una risorsa preziosa per la cura di gravi malattie del sangue e del sistema immunitario (ad esempio le leucemie, i linfomi, alcune forme di talassemia, ecc). Ogni anno circa 13.000 pazienti nel mondo, che non dispongono di un donatore compatibile di midollo osseo in famiglia, hanno bisogno di un trapianto di cellule staminali emopoietiche. Un quinto di questi pazienti è trattato con il sangue del cordone ombelicale.


LA BANCA REGIONALE DEL SANGUE PLACENTARE - La Milano Cord Blood Bank della Fondazione IRCCS Ca'Granda - Ospedale Maggiore Policlinico , nata nel 1993, dispone ad oggi di circa 8.000 unità di sangue placentare congelato. Di queste, 7.660 utilizzabili per trapianto da donatore allogenico non imparentato (donazione solidaristica) e 360 per trapianto da donatore imparentato (donazione dedicata). La Pavia Cord Blood Bank, creata nel 1996, ha invece circa 4.000 unità di sangue (3.300 per trapianto da donatore allogenico).


LA DONAZIONE SOLIDARISTICA (O ALLOGENICA) - Donare il sangue del cordone ombelicale per uso solidaristico permette a chiunque ne abbia bisogno e risulti compatibile di poter essere sottoposto ad un trapianto di cellule staminali. Può andare a beneficio di tutti, compreso il proprio bambino. In Italia è permessa solo nelle banche pubbliche ed è gratuita. Non tutte le donazioni possono però essere utilizzate a fini di trapianto. Solo un terzo dei campioni, che contengono un numero di cellule staminali sufficienti per eseguire il trapianto in condizioni di sicurezza, viene conservato nella banca. I restanti due terzi, previo consenso informato della madre, vengono utilizzati per la ricerca scientifica. In tutto il mondo sono 500.000 i campioni disponibili, prelevati dal 1993 ad oggi e conservati in circa 100 banche, 10.000 dei quali sono stati utilizzati per trapianto.


LA DONAZIONE DEDICATA - La donazione dedicata è consentita sulla base di un'apposita autorizzazione della Regione ed è gratuita. Si effettua quando vi è la necessità di curare il proprio bambino o un suo consanguineo (un fratello o una sorella) affetto da una malattia per la quale "risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l'uso di cellule staminali da sangue cordonale" oppure per curare un membro del nucleo familiare nel caso in cui vi sia un alto rischio di avere figli affetti da malattie geneticamente determinate.

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