05/09/09

Noi peccatori...

Un caro amico, un esimio professore, un uomo che fa sul serio, ha scritto una lettera a tutti noi.

Una carissima amica, un'eccellente professoressa, una donna viva, l'ha riproposta sul suo sito.

Merita di essere conosciuta anche in Romagna.

Eccola:


LETTERA A TUTTI I PECCATORI


Tempi duri per noi peccatori, per noi che abbiamo infranto la legge, per noi che portiamo nella carne le ferite inferte dal nostro stesso male, tempi duri, il puritanesimo ha vinto, le campane del moralismo suonano a festa.


E’ questo il responso del caso Boffo,

d’ora in avanti chiunque abbia qualche colpa non si illuda,

se è direttore di giornale dovrà dimettersi,

se è insegnante dovrà andarsene,

se è giudice diventerà imputato,

se è imprenditore andrà in rovina,

se è attore non troverà più lavoro,

se è operaio rimarrà disoccupato.


Solo i puri,

solo coloro che sono capaci di essere moralmente perfetti,

saranno degni di lavorare,

di avere cariche pubbliche,

di esercitare responsabilità ad alti livelli.


Noi, no!

Noi peccatori,

noi che ci siamo macchiati di colpe,

noi che abbiamo commesso errori e continuiamo a farli,

noi non siamo degni di stare con i puri,

non possiamo sederci alla loro tavola.


Il puritanesimo da oggi ci ha messo al bando, vivremo emarginati, derisi dal potere che gradisce la compagnia degli uomini etici.

Aspettiamoci di tutto, quello che è stato fatto a Boffo lo subiremo tutti noi peccatori, nessuno verrà risparmiato.


E’ una nuova era quella che è iniziata, una era in cui non sarà ammessa colpa, tanto meno perdonata, ma nello stesso tempo, come già Kierkegaard aveva preannunciato, l’era della disperazione, perché a questo porta la coerenza morale.


Per questo di fronte alla violenza puritana

beati noi peccatori,

beati noi che zoppichiamo,

beati noi che incespichiamo nelle contraddizioni della vita,

beati noi che ci siamo macchiati di colpe,

beati noi che domandiamo uno sguardo umano che ci liberi dal male.


Sì, beati noi,

perché i puri inaridiscono nella loro coerenza,

mentre noi aneliamo alla vita,

la cerchiamo,

la vogliamo gustare tutta fino all’ultima goccia.

Noi, gli impuri, che troviamo la nostra forza in Colui che ci libera dal male.


Per questo mentre i puri suonano le loro campane a festa, noi cantiamo con De Andrè “dai diamanti non nasce niente / dal letame nascono i fior”.

Oggi il puritanesimo sembra vincere, ma è già sconfitto, perché l’uomo non è puro, è un grande bisogno, il bisogno di Qualcuno che si sporga verso di lui e lo tragga dal male.

Tant’è che Gesù ai "puri" del suo tempo che gli hanno portato l'adultera ha detto: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra".


E’ di questo sguardo che noi abbiamo bisogno, è questo sguardo che rende bella la vita e segna per sempre il corso della storia.


Gianni Mereghetti

Abbiategrasso

______________________


Comunione e Liberazione
è grata a Dino Boffo per il lavoro
di questi anni a servizio dei Vescovi,
del Santo Padre e della presenza cristiana nella società italiana,
sempre pronto a valorizzare tutto ciò
che di vero e di buono lo Spirito suscita,
dentro e fuori la Chiesa.


______________________

Nessun commento:

Statistica