10/07/08

Eluana e Lejeune

Se cliccate sul titolo potrete leggere una bella intervista alla figlia del Prof. Jerome Lejeune.

Ebbi la "fortuna", la grande grazia di poterlo conoscere personalmente al Meeting 1985.
Era stato per me un nome studiato sui libri di fisioterapia e medicina. Una mia carissima amica, che gli faceva da hostess me lo presentò in Piazza Cavour, alla festa finale: c'erano i fuochi artificiali. Accompagnai lui e sua moglie all'albergo con la mia auto in mezzo ad un traffico infernale. Mi ringraziò. Alloggiava al Park Hotel. Mi colpì come trattava sua moglie: silenzio e rispetto. Lo rividi qualche anno dopo sempre a Rimini e mi colpì la sua semplice cordialità verso un mio amico con una figlia con un problema di crescita.
Un grande. Un grande semplice. Un uomo.

Cosa c'entra Eluana?
Un giudice, il padre, illustri medici la vogliono morta di fame e di sete, perché in come da tanti anni.
Lejeune non l'avrebbe mai permesso.
Lejeune aveva chiaro che cosa è la vita e che cosa è un medico.
Il coraggio di dire sempre e comunque la verità, di vivere sempre secondo verità.

L'intervista alla figlia aiuta bene a porre lo sguardo dove va posto e ad avere il coraggio di vivere
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