Succedono anche cose belle a Rimini.
Come questa: la nascita di un'Associazione per l'educazione alle arti visive.
A RIMINI NASCE STALKER,
PER CHI AMA L’IMMAGINE E HA BISOGNO DI SCOPRIRE IL BELLO
Nasce a Rimini, per opera di alcuni amici accomunati dalla stessa passione culturale che spinge l’uomo alla ricerca della bellezza, l’Associazione Stalker: un luogo di incontro dove imparare uno sguardo sulla realtà. Uno sguardo che sappia innanzitutto riscattare l’immagine dalla palude culturale in cui oggi essa è confinata. Uno sguardo che sia educato a riconoscere la bellezza nelle arti visive, nel solco della traditio, fino alle attuali frontiere mediatiche.
Venerdì 29 febbraio, alle ore 21.00 al Teatro degli Atti in via Cairoli a Rimini,
si svolgerà l’incontro di presentazione di STALKER.
La serata, dal titolo ‘Passione allo sguardo’, prevede una testimonianza dell’attore Pedro Sarubbi (interprete del Barabba nel Passion di Mel Gibson) e Suor Maria Gloria Riva (critico d’arte). Attraverso una registrazione in video, porterà il suo contributo anche Tonino Guerra.
Con l’aiuto di Maestri capaci di introdurre ad un lavoro personale attraverso le discipline che coinvolgono l’arte e lo sguardo dell’uomo, STALKER apre la strada verso un rinascimento della contemplazione contro la barbarie di una visione annichilita.
Per poi giungere alla conoscenza degli strumenti tecnici, e soprattutto dell’arnese filmico, arnese in mano allo scultore regista che potrà modellare il tempo e lo spazio, dando voce all’infinito desiderio di bellezza che costituisce il cuore di ogni uomo.
Per poi giungere alla conoscenza degli strumenti tecnici, e soprattutto dell’arnese filmico, arnese in mano allo scultore regista che potrà modellare il tempo e lo spazio, dando voce all’infinito desiderio di bellezza che costituisce il cuore di ogni uomo.
Seminari, corsi di formazione, realizzazione di progetti filmici, visione critica di opere d’autore, incontri di esperienze, di maestri, mostre, conferenze …
A nulla, nel tempo, Stalker si sottrarrà pur di abbracciare, nella vastità della comunicazione sociale, questo infinito desiderio.
IL MANIFESTO DI STALKER
Al dilagare dello strumento filmico nell’orizzonte della vita di ciascuno, fa da contrappunto una sorta di disarmo educativo generalizzato.
Una bizzarra e malcelata mentalità comune benedice l’avvento del “chiunque istintivamente può pensare e reagire come vuole”.
Nella metropoli del linguaggio multimediale, la Settima Arte subisce l’assalto incondizionato dei predoni delle droghe commerciali,
alternato da scorribande di sciamani che ipnotizzano le genti con alchimie tecnologiche.
Nel labirinto di questa metropoli saltuariamente fanno comparsa taluni personaggi: sconosciuti stranieri, a volte profeti di sventura, altre di speranza.
Ma, nelle sue strade, nei suoi bassifondi, una Zona è stata evacuata ed interdetta dalle autorità, a seguito di un inconfessato evento epidemico.
Lo Stalker è clandestino.
Tra la folla, lui conosce la via per la Zona.
Per chi mendica la bellezza.
3 commenti:
Belissima iniziativa, peccato che non son dietro l'angolo altmenti mi sarei catapultata lì venerdì.
Spero ci terrai informati, auguri alla neo-nata Stalker.
Graciete
Stalker ha un suo blog?
Sguardoleale
Ma questo Stalker, è quello del film della UPI? . . .
Mi devo informare . . . anche per me, sei lontano . . . e io di arrtistico, ci capisco poco! ;-)
Ciao, R
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