24/01/08

Errare humanum est, perseverare Prodianum


"Ei fu.
Siccome immobile
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa attonita
la terra al nunzio sta
muta pensando
all'ultim'ora dell'uom fatale,
nè sa quando una simil orma di piè mortale
la sua cruenta polvere a calpestar verrà"

E Prodi cadde per la seconda volta.
Stesso sistema, stessa trappola.

Fu Mastella il traditore o i compari "fedelissimi" del Partito Democratico?

Se è vero che non c'è due senza tre...brrrr, mi viene da stremolire (rabbrividire).

Ed ora stiamo a vedere.

Il popolo conta sempre meno e Veltroni si è già espresso contro le elezioni.

Cui Prod-est?

E' pur vero che noi italiani siamo abituati da millenni a vivere con qualsiasi governo.

Ora si aprono due prospettive:

1. Una più sottile e "libera" dittatura di sinistra, magari con D'Alema a capo, per interposta persona con il Presidente Napolitano a far da garante...della soggezione del popolo

2. Un'effettiva primavera di libertà e di iniziativa popolare.

Bieco statalismo sul modello "emiliano-romagnolo" o vera sussidiarietà?

"Ai posteri l'ardua sentenza"

1 commento:

gaddhura ha detto...

L'ipotesi del governo di 'grandi intese' (non si sa su che cosa) mi procura violenti brividi!
Vogliamole ELEZIONI!
Anche perchè, diciamocela tutta: se in due anni on son stati capaci di modifar la legge elettorale, come potranno in pochi mesi?
Vogliamo esser lberi di scegliere!
Speriamo di sentirci per buone, anzi, ottime nuove!
Saluti!

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